2023
“Sabaudia discrimina i disabili” Condanna per gli accessi in spiaggia
Studio Legale Gerardi / 0 Comments /Clemente Pistilli su Repubblica Roma
Sabaudia non è una meta balneare per disabili. La Corte d’Appello di Roma ha confermato la condanna del Comune per condotta discriminatoria proprio per l’inaccessibilità delle spiagge a chi si trova su una sedia a rotelle. Il caso è stato sollevato dal pontino Fabrizio Ghiro e dall’Associazione Luca Coscioni. Per i disabili è impossibile attraversare le dune e raggiungere l’arenile gettonatissimo anche dai vip.
Negli anni è stato fatto assai poco per migliorare la situazione. In passato è stato specificato nelle stesse ordinanze balneari che i titolari delle diverse autorizzazioni erano obbligati a garantire l’accesso autonomo dei disabili alle spiagge, ma i più non se ne sono curati e nessuna attività è stata bloccata per una simile inadempienza. Nel 2018 il Comune di Sabaudia è stato così condannato per condotta discriminatoria dal Tribunale di Latina.
Nello specifico il Tribunale ha imposto all’ente di realizzare nell’arco di quattro mesi e di far realizzare ai concessionari tutte le opere necessarie a eliminare le barriere architettoniche, realizzando nuove passerelle, predisponendo percorsi perpendicolari alla battigia e servizi igienici per i disabili, oltre ad ausili tecnici per consentire agli stessi l’ingresso in acqua. Ma, anziché correre ai ripari, il Comune ha impugnato il provvedimento.
Una sentenza però ora confermata dalla Corte d’Appello. I giudici hanno ritenuto l’impugnazione infondata, sottolineando che è stata accertata “l’inidoneità, allo stato, degli accessi e delle passerelle, sia di quelle comunali che quelle realizzate in prossimità dei cinque stabilimenti balneari autorizzati, senza che il Comune abbia mai eseguito un controllo e richiesto l’adempimento effettivo delle prescrizioni contenute nel titolo concessorio”. Adesso Ghiro e l’associazione Luca Coscioni, difesi dall’avvocato Alessandro Gerardi, se il Comune di Sabaudia non realizzerà le opere indicate dal Tribunale e confermate dalla Corte d’Appello, hanno deciso di rivolgersi al Tar, per chiedere la nomina di un commissario ad acta che si sostituisca all’amministrazione inadempiente al fine di compiere i lavori sul lungomare